La carbossiterapia nasce in Francia, nel 1932, alle terme Royat a Clermont-Ferrand, come tecnica terapeutica nell’ambito della terapia termale. La carbossiterapia consiste nell’iniezione sottocutanea di anidride carbonica (CO2). La carbossiterapia è usata per:
- riabilitare la microcircolazione in situazioni cliniche di insufficienza venosa cronica, linfedemi, ulcere e cellulite;
- trattare la psoriasi quando è caratterizzata a livello ipodermico da microangiopatia;
- trattare l’invecchiamento cutaneo.
Le iniezioni vengono effettuate a livello sottocutaneo. I trattamenti prevedono delle iniezioni nella cute della coscia a livello sottotrocanterico e iniezioni per via distrettuale (viso, collo, radice arti, addome, in prossimità di ulcere arteriose o venose, in prossimità di lesioni psoriasiche…).
Il protocollo prevede un ciclo di 10 sedute con frequenza di una seduta a settimana
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- Durata del trattamento dai 45 ai 60 min
- Dolore da assente a lieve
- Non necessaria anestesia
- Ritorno alla vita sociale immediato